"Questa mamma è arrivata alle due del pomeriggio, ma nella confusione continua di questi giorni in qualche modo è stata dimenticata. Era stata ricoverata per un cesareo perchè aveva un centimentro di dilatazione e storia di due pregressi cesarei. noi però siamo stati travolti dal vortice delle cose e ce la siamo persa. Lei quindi si è messa in travaglio ed ora è tutta sudata; ha contrazioni forti e la dilatazione è ormai di 7 centimetri", mi confida candidamente la mia infermiera.venerdì 3 marzo 2017
Sono le 23
"Questa mamma è arrivata alle due del pomeriggio, ma nella confusione continua di questi giorni in qualche modo è stata dimenticata. Era stata ricoverata per un cesareo perchè aveva un centimentro di dilatazione e storia di due pregressi cesarei. noi però siamo stati travolti dal vortice delle cose e ce la siamo persa. Lei quindi si è messa in travaglio ed ora è tutta sudata; ha contrazioni forti e la dilatazione è ormai di 7 centimetri", mi confida candidamente la mia infermiera.Chaaria è un sogno da realizzare giorno per giorno.
Un luogo in cui vorrei che tutti i poveri e gli ammalati venissero accolti e curati.
Vorrei poter fare di più per questa gente, che non ha nulla e soffre per malattie facilmente curabili, se solo ci fossero i mezzi.
Vorrei smetterla di dire “vai altrove, perché non possiamo curarti”.
Anche perché andare altrove, qui, vuol dire aggiungere altra fatica, altro sudore, altro dolore, per uomini, donne e bambini che hanno già camminato per giorni interi.
E poi, andare dove?
Gli ospedali pubblici hanno poche medicine, quelli privati sono troppo costosi.
Ecco perché penso, ostinatamente, che il nostro ospedale sia un segno di speranza per questa gente. Non ci sarà tutto, ma facciamo il possibile. Anzi, l’impossibile.
Quello che mi muove, che ci muove, è la carità verso l’altro, verso tutti. Nessuno escluso.
Gesù ci ha detto di essere presenti nel più piccolo e nel più diseredato.
Questo è quello che facciamo, ogni giorno.
Fratel Beppe Gaido
Nessun commento:
Posta un commento