La vita e' davvero strana: per anni si puo' dire che sono stato da solo a far lezione il giovedi' per lo staff dell'ospedale.
Rarissimo era che qualcuno mi volesse aiutare a far lezione.
Qualche volta lo faceva Ireen di DREAM.
Lo staff pareva come anestetizzato da questa pratica settimanale e ci veniva un po' per forza e soltanto quando in turno. Non era raro per me sentire pesantemente che la platea non mi seguiva e che molti dormivano.
Nessuno faceva lo sforzo di venire un'ora prima per imparare qualcosa, se il suo turno iniziava alle 9.
Anche i volontari soventissimo non venivano piu' a lezione, preferendo iniziare ad operare presto anche il giovedi', e costringendo cosi' anche anestesisti e personale di sala ad essere assenti.
Dal mese di dicembre registro invece un invertimento di tendenza.
Sara' stata la forzata pausa causata dello sciopero e dal superlavoro ad esso collegato. Non lo so.
Forse molti si sono resi conto di quanto importante sia l'aggiornamento e la formazione, senza i quali si peggiora sempre, ci si cristallizza e ci si fossilizza sulle proprie abitudini cliniche e sulle poche cose conosciute e ritenute immutabili.
Per ragioni comunque a me non completamente chiare ora noto una partecipazione altissima da parte del nostro staff: stamattina non bastavano le panche perche' tutti potessero sedere. Abbiamo dovuto aggiungere sedie.
In questo periodo, i volontari vengono a lezione e le apprezzano moltissimo.
Molti si rendono disponibili a presentare degli argomenti al posto mio, e questo mi rallegra moltissimo.
Stamattina, mentre introducevo Tim e Kate che hanno presentato rispettivamente "il danno renale acuto" e "la fibrillazione atriale", con una punta di humor sottolineavo il fatto che di solito ero sempre io a dover pensare a cosa mai presentare il giovedi' seguente, mentre ora ho il problema di come accomodare tutti i docenti che vogliono presentare...ci vorrebbero due lezioni alla settimana e non una.
E' bello per me star seduto ad ascoltare una presentazione clinica accurata ed interessante.
E' stupendo percepire l'attenzione dello staff che non dorme piu' e fa anche domande.
Siamo in genere cosi' presi dalle nostre lezioni che il problema principale e' oggi quello di non sforare e di chiudere l'occasione formativa entro un'ora, come previsto dal programma e come richiesto dal superlavoro di Chaaria.
Se seguissimo l'onda dell'entusiasmo la lezione durerebbe due ore e piu'.
Spero solo che questo impegno sia duraturo nel tempo.
Fr Beppe
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