Il giorno di Pasqua e' stato un misto di emozioni forti.
La Messa curatissima in ospedale con i malati.
Qualche momento di preghiera personale in cappella nel silenzio, momento rubato tra un paziente e l'altro e tra un'operazione e la prossima.
L'adorazione in cappella insieme ai Fratelli.
La cena stupendamente organizzata da Fr Giancarlo con i volontari e le suore.
Una passeggiata pomeridiana ritagliata nell'unico momento tranquillo prima dell'ennesimo cesareo.
La bella sensazione di essere in servizio anche il giorno di Pasqua, perche' i pazienti hanno bisogno di noi anche se e' festa.
La stanchezza del giro malati nel dopocena, quando anche devo preparare la lista operatoria per domani perche' oggi non avevo alcuno staff anestesiologico locale (a parte naturalmente la preziosissima Maria Grazia, che comunque e' una volontaria ed in genere non si occupa di questo aspetto).
Sto per andare a letto, quando vengo chiamato in ambulatorio per una paziente. Sono le 22.30.
E' sconvolgente quello che vedo, soprattutto perche' oggi e' Pasqua: alla giovane donna e' stata completamente amputata la mano sinistra, le arterie, ancora beanti, sanguinano abbondantemente e bisogna fermare l'emorragia. Le ossa sono esposte. La panga e' passata appena sopra il polso ed ha reciso radio ed ulna.
La paziente e' in preda al dolore ed ovviamente e' sotto shock.
I parenti sono sconvolti quanto lei.
La prima domanda che mi viene e' banale: da dove venite?
Provengono dai dintorni, e la cosa mi fa stare ancora peggio. Tanta violenza attorno a Chaaria?
Poi faccio la domanda fatidica: chi le aveva fatto tanto male?
Ha risposto la nostra infermiera che ovviamente aveva gia' domandato ancor prima di chiamarmi per l'emergenza: e' stato suo marito.
Mi chiudo in un silenzio cupo mentre chiudo le arterie, arresto l'emorragia, prescrivo i farmaci e medico la ferita, rimandando a domani in sala l'amputazione definitiva (ovviamente della mano non abbiamo alcuna notizia, e non ci sono alternative all'amputazione!).
In me si agita un turbinio di pensieri: come puo' un marito arrivare a tanto? Come si puo' arrivare ad una violenza simile il giorno di Pasqua e sull'amata del tuo cuore?
Sono semplicemente senza parole quando lascio l'ospedale e provo a dormire.
Fr Beppe
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