Jeny si presenta a Chaaria con un bimbo morto che le pende tra le gambe.
Ha tentato a casa un parto podalico; il bambino però si è inchiodato con la testa dentro, perchè il bacino osseo della madre è troppo stretto, ed è morto asfissiato.
Il nostro ingrato compito è quindi quello di estrarre il corpo senza vita: è una manovra difficilissima, e corriamo il rischio di decapitare il neonato nel tentativo di darlo alla luce. Sono momenti di tensione estrema, in cui mi tremano le gambe e prego Dio di aiutarmi.
La cosa che mi sconvolge di più è vedere sull’addome della paziente una cicatrice da pregresso cesareo: questa donna sapeva di essere a rischio perchè già in precedenza non era riuscita a partorire; le era stato spiegato quanto rischioso sia tentare il parto a domicilio senza personale specializzato ad assisterla, dopo un pregresso cesareo... nonostante questo ha voluto partorire a casa da sola!
Non capirò mai certi comportamenti! Chissa' se sapeva che la presentazione era podalica!
Alla fine il bambino esce, ed insieme a lui la placenta.
Tiriamo un sospiro di sollievo e ci dedichiamo agli altri malati che affollano l’ospedale.
Se questa donna fosse venuta per il cesareo elettivo, ora avrebbe tra le braccia quel bimbo che ha portato in grembo per nove mesi e che ora ha perso per sempre.
E non si puo' neppure parlare di poverta', in quanto da tempo ormai la maternita' e' completamente gratuita a Chaaria...alle mamme non viene chiesto neppure uno scellino.
Sono mentalita' strane che faccio fatica a comprendere. Pur avendo a disposizione un ospedale gratuito, lei ha scelto il parto a casa, dimenticando o ignorando tutti coloro che in precedenza avevano tentato di dissuaderla.
Ormai e' cosi'.
La mamma sta abbastanza bene. L'eco ha escluso complicazioni...ma il piccolo e' in obitorio.
Prego per quella mamma ora afflitta e forse non totalmente cosciente del grave sbaglio da lei compiuto, sbaglio che e' costato la vita al figlioletto ma avrebbe potuto uccidere anche lei se ci fosse stata una rottura dell'utero che per fortuna non e' avvenuta.
Chiedo al nuovo angioletto in cielo di pregare per i suoi genitori.
Fr Beppe
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