domenica 6 gennaio 2019

Diagnosi sbagliata... paziente fortunato...

E' stato ricoverato con diagnosi TAC di carcinoma del colon discendente, ed occlusione intestinale.
Lo abbiamo ricoverato per emicolectomia sinistra, sperando che non fosse una situazione tumorale molto avanzata.
Io non ci capisco moltissimo di TAC addominali, ma onestamente la massa del colon non l'ho proprio vista.
Entriamo in sala preparati per un lungo intervento oncologico, ma con nostra sorpresa ci accorgiamo che si tratta invece di un grosso volvolo del sigma.
Abbiamo rapidamente cambiato il piano operatorio ed abbiamo scelto una resezione del lungo e dilatato dolicocolon, con anastomosi e ricanalizzazione.
Il paziente e' oggi in terza gionata post-operatoria e sta andando molto bene.
Una diagnosi intraoperatoria certamente molto piu' fausta di quella radiologica (ovviamente del tutto errata).
Il paziente andra' certamente a casa e si riprendera' senza conseguenze.

Fr Beppe


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Chaaria è un sogno da realizzare giorno per giorno.

Un luogo in cui vorrei che tutti i poveri e gli ammalati venissero accolti e curati.

Vorrei poter fare di più per questa gente, che non ha nulla e soffre per malattie facilmente curabili, se solo ci fossero i mezzi.

Vorrei smetterla di dire “vai altrove, perché non possiamo curarti”.

Anche perché andare altrove, qui, vuol dire aggiungere altra fatica, altro sudore, altro dolore, per uomini, donne e bambini che hanno già camminato per giorni interi.

E poi, andare dove?

Gli ospedali pubblici hanno poche medicine, quelli privati sono troppo costosi.

Ecco perché penso, ostinatamente, che il nostro ospedale sia un segno di speranza per questa gente. Non ci sarà tutto, ma facciamo il possibile. Anzi, l’impossibile.

Quello che mi muove, che ci muove, è la carità verso l’altro, verso tutti. Nessuno escluso.

Gesù ci ha detto di essere presenti nel più piccolo e nel più diseredato.

Questo è quello che facciamo, ogni giorno.


Fratel Beppe Gaido


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