mercoledì 16 dicembre 2009

Nota per i volontari in procinto di raggiungere Chaaria

LA LISTA DELLA SPESA E NOTIZIE VARIE
 
Carissimi volontari che vi apprestate a venirci ad aiutare, molti chiedono di che cosa abbiamo bisogno. Provo a scrivere una breve lista:


- MARCAINA IPERBARICA 0.5% PER ANESTESIA SPINALE
- DIPRIVAN 10mg/ml
- DEPOMEDROL 40 mg PER INFILTRAZIONI
- CASODEX 50 mg PER CARCINOMA DELLA PROSTATA
- INIBITORI DI POMPA PER ULCERA PEPTICA
- CLARITROMICINA 500 mg  COMPRESSE  PER H. Pylori
- CEFALOSPORINE E AMINOCHINOLONICI ORALI PER ADULTI E BAMBINI
- ANALGESICI ORALI ED IN FIALE (COMPRESO TRAMADOLO FIALE)
- MANIPOLI PER ELETTROBISTURI
- GUANTI STERILI 7.5 SENZA LATTICE E SENZA POLVERE (SONO ALLERGICO)
- SE QUALCHE CHIRURGO HA UNA MANO MOLTO GROSSA O MOLTO PICCOLA, ALLORA PORTI GUANTI STERILI 6 od 8. QUI ABBIAMO SOLO 6.5-7-7.5
- CATETERI VESCICALI 24 CH A TRE VIE
- SET PER PUNTURA SOVRAPUBICA
- SET PER TORA E PARACENTESI



Fr. Beppe
 


Per quanto riguarda l'abbigliamento, siamo alla fine della stagione delle piogge, ma qualche temporale lo si può ancora aspettare. Per cui un impermeabile potrebbe essere utile. Farà comunque molto caldo. Abbigliamento leggero. Magari un maglione per la sera od il mattino presto, se fa frescolino.
In ospedale dovreste usare sandali, ciabatte o zoccole. Farebbe troppo caldo con le scarpe chiuse. Se avete divise per sala operatoria, portatene. Qui ne abbiamo, ma non sempre le misure corrispondono a quelle dei volontari.
Per le uscite e le passeggiate, basta un paio di scarpe da ginnastica.
Chi ha bisogno di cibi particolari, troverà un fornito supermercato a Meru, e si potrà mettere d'accordo con noi per andarci quando ci sarà la possibilità.
Le camere non hanno doccia e bagno. Questi sono in comune con altri volontari.
Vi aspettiamo. Vi chiediamo anche di leggere il vademecum del volontario che trovate nel blog per avere indicazioni più precise su vari aspetti della vita quotidiana.

La comunità di Chaaria

Nessun commento:


Chaaria è un sogno da realizzare giorno per giorno.

Un luogo in cui vorrei che tutti i poveri e gli ammalati venissero accolti e curati.

Vorrei poter fare di più per questa gente, che non ha nulla e soffre per malattie facilmente curabili, se solo ci fossero i mezzi.

Vorrei smetterla di dire “vai altrove, perché non possiamo curarti”.

Anche perché andare altrove, qui, vuol dire aggiungere altra fatica, altro sudore, altro dolore, per uomini, donne e bambini che hanno già camminato per giorni interi.

E poi, andare dove?

Gli ospedali pubblici hanno poche medicine, quelli privati sono troppo costosi.

Ecco perché penso, ostinatamente, che il nostro ospedale sia un segno di speranza per questa gente. Non ci sarà tutto, ma facciamo il possibile. Anzi, l’impossibile.

Quello che mi muove, che ci muove, è la carità verso l’altro, verso tutti. Nessuno escluso.

Gesù ci ha detto di essere presenti nel più piccolo e nel più diseredato.

Questo è quello che facciamo, ogni giorno.


Fratel Beppe Gaido


Guarda il video....