giovedì 17 giugno 2010

Fotoreportage




Con questa serie di fotografie, desidero prima di tutto ringraziare il Sig Renato Zaccarelli, capitano e regista del grande Toro di Gigi Radice, per aver accolto l'invito ad essere con noi per un aperitivo a favore di Chaaria. E' stato emozionante per me potergli parlare affabilmente delle nostre problematiche "africane" e delle nostre difficoltà nella gestione del Cottolengo Mission Hospital.
Il sig Zaccarelli si è dimostrato molto sensibile, e sicuramente ci aiuterà in tutti i modi a lui possibili.
Ringrazio poi in modo specialissimo Lino e Berenice, che in questa mia "vacanza" in Italia sono stati non solo accoglienti, ma direi stupendi. Si sono fatti in quattro... ed ancora di più. Anche questo incontro è nato dalla loro fantasia e dal loro impegno.
Ringrazio il Sig Rosetti, arbitro internazionale ed amico di Chaaria, il quale ci ha messo in contatto con Zaccarelli.
Grazie a Giuseppe Farnese e a Gianni che hanno rappresentato all'aperitivo tutto il consiglio della associazione.
Grazie a tutti coloro che sono intervenuti, partecipando all'aperitivo dopo una normale giornata di lavoro.
E' stato un momento bello e amichevole, simpatico ed alternativo.

Fr Beppe Gaido



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Chaaria è un sogno da realizzare giorno per giorno.

Un luogo in cui vorrei che tutti i poveri e gli ammalati venissero accolti e curati.

Vorrei poter fare di più per questa gente, che non ha nulla e soffre per malattie facilmente curabili, se solo ci fossero i mezzi.

Vorrei smetterla di dire “vai altrove, perché non possiamo curarti”.

Anche perché andare altrove, qui, vuol dire aggiungere altra fatica, altro sudore, altro dolore, per uomini, donne e bambini che hanno già camminato per giorni interi.

E poi, andare dove?

Gli ospedali pubblici hanno poche medicine, quelli privati sono troppo costosi.

Ecco perché penso, ostinatamente, che il nostro ospedale sia un segno di speranza per questa gente. Non ci sarà tutto, ma facciamo il possibile. Anzi, l’impossibile.

Quello che mi muove, che ci muove, è la carità verso l’altro, verso tutti. Nessuno escluso.

Gesù ci ha detto di essere presenti nel più piccolo e nel più diseredato.

Questo è quello che facciamo, ogni giorno.


Fratel Beppe Gaido


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