Sfortunatamente un
recente studio epidemiologico mette il Kenya tra le nazioni africane con la
piu’ alta mortalita’ neonatale (Study on Child Survival and Development Strategy
2008-2015). Con 43.600 morti ogni anno il Kenya si pone ad un livello
comparabile con Somalia, Nigeria, Democratica Repubblica del Congo,, Tanzania
ed Etiopia, dove tale calamita’ ha superato le 50.000 morti all’anno.
La mortalita’ infantile
(da zero ad un mese di vita) in Kenya e’ salita da 62 a 77 per 1000 nati vivi
negli ultimi 5 anni.
La mortalita’ pediatrica
al di sotto dei 5 anni d’eta’ e’ incrementata da 96 a 115 per 1000 nati vivi.
Nyanza, vicino al Lago
Vittoria, e’ la provincia con la piu’ alta mortalita’ al di sotto dei 5 anni
(206 per 1000 nati vivi... mentre nella Central Province vicino a Nairobi la
mortalita’ nella stessa fascia di eta’ e’ di 54 per 1000 nati vivi).
I numeri sopra esposti ci
dicono piu’ o meno che 1 bambino ogni 14 nati in Kenya morira’ prima di compiere
un anno, ed all’incirca 1 bambino su 9 non arrivera’ al quinto compleanno.
Secondo Evelyn Matiri
(del Ministero della Sanita’ Pubblica), ogni giorno il Kenya perde 518 bambini
per malattie prevenibili. Le cause indicate dal Ministero sono: malnutrizione,
alta incidenza di malattie, scarsa cura all’interno delle famiglie, HIV.
Altri fattori che
contribuiscono all’alta mortalita’ sono: difficile accesso ai centri di salute,
mancanza di farmaci, scarsita’ di personale sanitario, poverta’.
Evelyn Matiri sostiene
che la mortalita’ neonatale costituisce il 40% della mortalita’ infantile.
Il rapporto sopra citato
sottolinea il peso della malnutrizione che e’ responsabile del 50% della
mortalita’ infantile.
Altri dati interessanti
emergono dal rapporto scientifico sopra citato: il 59% dei parti ancora avviene
a casa; il 26% in strutture pubbliche, ed il 14% in strutture private (tra cui
le Missioni).
Inoltre si sottolinea
come la malaria ancora sia una importante causa di morbidita’ e di mortalita’
in Kenya nella fascia di eta’ al di sotto dei 5 anni in cui uccide 34.000
bambini ogni anno.
La malaria poi mantiene
una “rate” globale di mortalita’ (cioe’ su tutte le fasce di eta’) che si
aggira tra il 3.5 e l’8.5%.
Altro dato e’ che la
malaria causa anemia in gravidanza per 16.000 donne incinte, e “low birth
weight” alla nascita per 25.000 neonati ogni anno.
Un ulteriore elemento che
ha colpito la mia attenzione nel rapporto sulla mortalita’ e’ stato quello
delle malattie diarroiche, causate da acqua contaminata. In Kenya solo il 42%
della popolazione ha accesso ad acqua potabile, e solo il 46% ha un servizio
igienico adeguato.
Anche l’HIV, secondo i
dato dello studio che stiamo analizzando, continua ad essere un pericolo per la
sopravvivenza dei neonati e per il loro adeguato sviluppo: i neonati ed i
bambini con HIV saranno spesso malnutriti, ed avranno frequenti episodi
diarroici, con conseguente ritardo di crescita.
Fr Beppe Gaido
Fonti: The Standard. December 27, 2011.
High child mortality sheds doubt on Vision 2030. By Antony Gitonga
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