Servizio pastorale
La domenica mattina, i cattolici che lo desiderano
possono partecipare alla celebrazione eucaristica; il parroco e’ disponibile
per i sacramenti ai malati ogni volta che viene chiamato.
Fr Joseph Muchiri e Sr Mary sono inoltre incaricati
della pastorale sanitaria. Spessissimo i Fratelli devono seppellire i morti
lasciati dai parenti, che non li riprendono a casa, per cui al termine della
giornata, normalmente dopo cena, si accompagna la sepoltura dei deceduti con
una preghiera di suffragio.
Inoltre, chiediamo anche al personale
infermieristico una particolare sensibilità religiosa, e per coltivare ciò ogni
mattina, all’inizio del lavoro, si fa un momento di preghiera con lo staff. Il
primo mercoledi’ di ogni mese c’e’ una messa esclusivamente per lo staff
dell’ospedale.
Ai pazienti di fede non cattolica – e sono la
maggioranza – si soddisfa la richiesta del loro pastore o leader spirituale, in
qualsiasi momento della giornata. La collaborazione e’ ottima soprattutto con
il Reverendo della chiesa Metodista. Relazioni piu’ complesse caratterizzano
invece il notrso rapporto con il PCEA.
La costruzione
della sala operatoria
E’
stata certamente una delle piu’ impegnative situazioni che hanno caratterizzato
il 2011, con un carico di lavoro veramente massivo sulle spalle di fr Giancarlo
che ha seguito i lavori personalmente e che ringrazio di vero cuore per il sostegno, la fraternita’ e la
collaborazione.
I
lavori sono stati eseguiti da una ditta locale, per risparmiare rispetto ad una
grande impresa di Nairobi; ma devo sottolineare che hanno lavorato veramente
bene e che sono stati molto piu’ rapidi di quanto non mi sarei aspettato.
Non
siamo lontani dalla conclusione dei lavori in muratura, e ci aspetta ora il non
facile compito di arredare la nuova sala, che fungera’ anche da stazione
centralizzata di sterilizzazione per tutto l’ospedale.
Ringrazio
anche tutti i donatori, primo fra tutti la Associazione Volontari Mission
Cottolengo, per aver raccolto i fondi necessari alla realizzazione di tale
ambito traguardo.
Progetti
per il futuro
Sarebbe
un nostro sogno quello di poter ristrutturare e ricollocare in un luogo piu’
idoneo i locali della maternita’, ed anche quello di risistemare i locali della
pediatria, al fine di offrire a mamme e bambini una situazione abitativa piu’
confacente e meno a rischio di infezioni. In tale sogno naturalmente includiamo
quello di ricollocare il nido in un locale piu’ igienico, al fine di proteggere
la debole salute dei bimbi pretermine.
Problematiche
Il
problema piu’ grave che abbiamo dovuto affrontare nel 2011 e’ la totale
mancanza di continuita’ del personale, soprattutto infermieri e clinical
officers.
Il
turn over e’ cosi’ frequente che, ogni volta che un infermiere/clinical officer
ha imparato qualcosa, poi ti lascia e sempre devi ricominciare tutto da capo.
A
questo si aggiunge il fatto che e’ difficilissimo trovare infermieri
professionali, per cui siamo estesamente sotto staff.
Altra
figura professionale difficilissima da trovare e da mantenere e’ quella
dell’anestesista: abbiamo avuto un secondo anestesista per circa quattro mesi,
e poi ci ha lasciato... e pensare che ci avevamo messo due anni a trovarlo.
Altro
problema e’ legato al fatto che moltissimi dei ricoverati non pagano la retta
dell’ospedale, e questo ancora costituisce un elemento notevole di stress sulle
nostre magre finanze.
Fr
Beppe Gaido
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