Fr Beppe Gaido
sabato 11 febbraio 2012
Alla cara memoria
Fr Beppe Gaido
Chaaria è un sogno da realizzare giorno per giorno.
Un luogo in cui vorrei che tutti i poveri e gli ammalati venissero accolti e curati.
Vorrei poter fare di più per questa gente, che non ha nulla e soffre per malattie facilmente curabili, se solo ci fossero i mezzi.
Vorrei smetterla di dire “vai altrove, perché non possiamo curarti”.
Anche perché andare altrove, qui, vuol dire aggiungere altra fatica, altro sudore, altro dolore, per uomini, donne e bambini che hanno già camminato per giorni interi.
E poi, andare dove?
Gli ospedali pubblici hanno poche medicine, quelli privati sono troppo costosi.
Ecco perché penso, ostinatamente, che il nostro ospedale sia un segno di speranza per questa gente. Non ci sarà tutto, ma facciamo il possibile. Anzi, l’impossibile.
Quello che mi muove, che ci muove, è la carità verso l’altro, verso tutti. Nessuno escluso.
Gesù ci ha detto di essere presenti nel più piccolo e nel più diseredato.
Questo è quello che facciamo, ogni giorno.
Fratel Beppe Gaido
4 commenti:
Leggo della donazione degli strumenti chirurgici da parte di Dottor Pupo Addis.Vorrei che di lui si sapesse che i suoi innumerevoli pazienti l'hanno amato e stimato perchè le sue diagnosi erano frutto di competenze mediche e di forte intuito,di modestia,dote purtroppo pernociosamente rara,di premura e fraterna partecipazione alla sofferenza altrui, di dedizione assoluta al suo compito altissimo e delicato,di interesse del malato al di sopra di tutto.L'eredità materiale che dottor Addis lascia alla missione è solo l'ultimo gesto generoso di un Uomo e Medico, non unico ma come pochi.
Grazie carissimo dott.Addis per avermi salvato la vita più di trent'anni fa. Non dimenticherò mai la sua infinità disponibilità, la sua disinteressata attenzione la sua preziosa professionalita,la sua rara e insostituibile umanita. Grazie di cuore
Grazie carissimo dott.Addis per avermi salvato la vita più di trent'anni fa. Non dimenticherò mai la sua infinita disponibilità, la sua disinteressata attenzione, la sua preziosa professionalità, la sua rara ed insostenibile umanità. Con profonda riconoscenza e gratitudine,grazie di cuore
Mi sono accorta del grave errore nel mio scritto :non insostenibile ma INSOSTITUIBILE umanità
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