Anche se la popolazione
generale e’ molto giovane, e nonostante il fatto che qui in Kenya le donne
partoriscano in eta’ assai piu’ precoce che in Europa, le malformazioni alla
nascita non sono rarissime.
L’anomalia piu’ frequentemente
registrata e’ quella dell’esadattilia, cioe’ la presenza di 6 dita. La
condizione puo’ riguardare uno o piu’ arti. Normalmente si tratta di dita
anomale senza una vera e propria articolazione ed e’ sufficiente legarle alla
base con un filo di seta, al fine di ottenere la necrosi e la caduta spontanea.
Abbastanza comune e’
anche l’agenesia congenita della rotula: non ho una foto per documentare la
condizione, che comunque porta uno degli arti inferiori del neonato ad avere
una abnorme motilita’ del ginocchio che si piega anche in avanti.
Tra le foto che presento
oggi c’e’ un caso di esonfalo completo, in cui parete addominale e peritoneo
non si sono sviluppati. Tale condizione e’ incompatibile con la vita.
Molto più frequente e’
invece il caso di onfalocele in cui manca la parete addominale ma i visceri
sono coperti da peritoneo. La condizione e’ piu’ benigna. Normalmente facciamo
medicazioni con garze grasse per un lungo periodo di tempo e la parete
addominale pian piano si epitelizza. Purtroppo l’onfalocele si associa spesso
ad anomalie congenite del cuore.
Relativamente comune e’
anche il labbro leporino: abbiamo casi di semplice labioschisi ed altri piu’
complessi di labiopalatoschisi. Fortunatamente due volte all’anno vengono a
Meru i chirurghi americani di “Operation Smile”, i quali operano questi bambini
gratuitamente.
Altre malformazioni sono
totalmente incompatibili con la vita: nella foto presento un caso gravissimo di
mielomeningocele. Molti sono poi i casi di idrocefalo congenito, di cui non ho
documentazione fotografica al momento.
Il bambino
plurimalformato con l’enorme pancione era affetto da idrope fetale ed e’ stato
difficilissimo estrarlo per parto naturale. La mamma e’ arrivata negli ultimi
stadi del travaglio mantre gia’ aveva le spinte; era notte e non c’e’ stato il
tempo materiale per una ecografia; la testa e’ stata partorita rapidamente, ma
l’estrazione del corpo abnorme e’ stata assolutamente difficoltosa. Il bambino purtroppo
e’ nato morto.
Due sono stati i casi di
anencefalia negli ultimi dodici mesi. In questa malformazione incompatibile con
la vita non c’e’ sviluppo del cervello e delle ossa craniche. Nella foto
presentata il feto aveva anche labio-palatoschisi.
Nell’unico caso di
gemelli siamesi riportato a Chaaria, i bimbi sono morti subito dopo il cesareo:
rimuoverli dall’utero e’ stata un’esperienza tremenda con l’impressione di
lacerare tutto. La mamma per fortuna non ha però riportato conseguenze.
Nella maggior parte dei
casi non siamo assolutamente in grado di spiegare alle mamme affrante la causa
di una particolare malformazione.
Purtroppo i test
cromosomici sui genitori sono costosissimi e quasi sempre al di la’ delle
possibilita’ economiche dei nostri clienti.
Quello che sappiamo e’
che il metronidazolo assunto nel primo e nel secondo trimestre di gravidanza
può essere teratogenico. Qui il flagyl e’ farmaco da banco e molta gente se lo
autoprescrive quando pensa di avere l’ameba. Sicuramente tale medicina per una
donna che non sa di essere incinta, puo’ essere un fattore importante nel
causare malformazioni.
Ho presentato questo post
forse shoccante per molti perché anche questa è Chaaria, e sicuramente ai
volontari potrà capitare di doversi misurare con situazioni simili.
Inoltre gli handicappati
ed i malformati sono parte integrante della Piccola Casa, e Chaaria è
senz’altro Piccola Casa in Kenya.
Fr Beppe Gaido
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