martedì 21 maggio 2013

Giornata di formazione ed aggiornamento volontari


TORINO: SABATO 08 giugno 2013 - PICCOLA CASA ,VIA COTTOLENGO 14



FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO OBBLIGATORIO ( PUNTO INCONTRO)

Coordinatore : D.ssa M. CARELLO
Orario generale : Mattino 08.30 / 12.30 - Pomeriggio 14.00 / 18.30

08.30 Registrazione presenze : Punto Incontro (si raccomanda la puntualità.)

SEZIONE VOLONTARI PER CHAARIA

MATTINO
SEZIONE CONGIUNTA AULA PUNTO INCONTRO
Medici / Infermieri / Ostetriche / Biologi
09.00 - 09.45 Medicina Generale : M.L. Ferrando
09.45 - 10.30 Chirurgia Generale : M. Albano
10.45 - 11.30 Appunti di anestesiologia : A. Sodero
11.30 - 12.15 Note di laboratorio : A. Sampò



POMERIGGIO
SEZIONE CONGIUNTA AULA PUNTO INCONTRO
(Medici / Infermieri / Ostetriche / Biologi)
14.00 - 15.00 Presentazione Associazione e Piccola Casa della Divina Provvidenza
Relatori : A. Bova - Sr. E. Bernasconi

SEZIONE DISGIUNTA SALA E AULA PUNTO INCONTRO
15.00 - 16.00 medicina / infermieristica / ostetricia / laboratorio
Relatori : F. Guidobaldi / S. Ferrante / V. Orso Giacone /A.Sampò


AULA PUNTO INCONTRO
16.00 – 18.30 Colloquio di selezione , verifica titoli e conversazione in lingua inglese
M. Carello; S. Peretti ; L. Marchisio; A. Bova



SEZIONE VOLONTARI PER L'’ ECUADOR 
 
MATTINO SALA PUNTO INCONTRO
10.00 - 12.00 Organizzazione del servizio a Tachina : B. Castellino

POMERIGGIO SEZIONE CONGIUNTA AULA PUNTO INCONTRO
14.00 - 15.00 Presentazione Associazione e Piccola Casa della Divina Provvidenza
Relatori : Bova - Sr. E. Bernasconi


Nessun commento:


Chaaria è un sogno da realizzare giorno per giorno.

Un luogo in cui vorrei che tutti i poveri e gli ammalati venissero accolti e curati.

Vorrei poter fare di più per questa gente, che non ha nulla e soffre per malattie facilmente curabili, se solo ci fossero i mezzi.

Vorrei smetterla di dire “vai altrove, perché non possiamo curarti”.

Anche perché andare altrove, qui, vuol dire aggiungere altra fatica, altro sudore, altro dolore, per uomini, donne e bambini che hanno già camminato per giorni interi.

E poi, andare dove?

Gli ospedali pubblici hanno poche medicine, quelli privati sono troppo costosi.

Ecco perché penso, ostinatamente, che il nostro ospedale sia un segno di speranza per questa gente. Non ci sarà tutto, ma facciamo il possibile. Anzi, l’impossibile.

Quello che mi muove, che ci muove, è la carità verso l’altro, verso tutti. Nessuno escluso.

Gesù ci ha detto di essere presenti nel più piccolo e nel più diseredato.

Questo è quello che facciamo, ogni giorno.


Fratel Beppe Gaido


Guarda il video....