E’ molto
difficile per me rispondere alla domanda circa l’eziologia delle sindromi che
hanno portato alla disabilita’ dei nostri ragazzi.
La maggior parte
di loro proviene da famiglie disagiate e povere, e normalmente l’anamnesi e’ difficoltosa o impossibile.
Quasi nessuno poi
ha fatto indagini per comprendere la causa del problema.
Quello che posso
dire e’ che in alcuni casi si tratta di comlicazioni della malaria cerebrale
(piu’ raramente) o della meningite batterica (piu’ frequentemente).
Per almeno uno di
loro siamo giunti alla conclusione che si possa trattare di esiti di
poliomielite: in questo caso abbiamo una paraplegia spastica ma senza danno
cerebrale.
Per un certo
numero dei nostri ragazzi ipotizziamo parti distocici con anossia perinatale.
Abbiamo anche un idrocefalo che probabilmente e’ stato tale fin dal grembo
materno: l’eziologia e’ forse virale, ma non abbiamo possibilita’ di
documentarlo.
La maggior parte
dei nostri ragazzi presenta forme complesse di paralisi cerebrali infantili con
disabilita’ psicofisica.
Soltanto una
esigua minoraza dimostra un deficit mentale lieve senza disturbi fisici.
Non abbiamo, e mi
pare che non abbiamo mai ricoverato ragazzi con sindrome di Down: il
“mongolismo” non e’ assente in Kenya, ma certamente molto raro, probabilmente a
motivo della giovane eta’ dei genitori.
La maggior parte
dei nostri ragazzi e’ anche epilettico: penso pero’ che le convulsioni siano
una conseguenza del danno cerebrale da altre cause, piuttosto che essere loro
stesse la causa della disabilita’; infatti nessuno dei nostri ragazzi ha una
anamnesi patologica remota che parli di stati di male epilettico.
Soltanto
pochissimi manifestano un innesto psichiatrico.
La maggior parte
dei nostri ragazzi con handicap psicofisico grave potrebbe essere classificato
come “paziente con paralisi cerebrale infantile di tipo spastico” (INTERNATIONAL CLASSIFICATION OF CEREBRAL
PALSY -1975).
Alcuni di loro presentano emiplegia (paralisi di un emisoma); altri
invece una diplegia (coinvolgimento di due arti in due emisomi diversi); altri
ancora tetraplegia (interessamento dei quattro arti).
Tali paralisi spastiche li rendono quasi sempre incapaci di camminare, e spesso anche di alimentarsi da
soli.
Fr Beppe Gaido
Nessun commento:
Posta un commento