Me lo aspettavo perchè è ovvio che alla domenica non solo sono chiuse tutte le strutture governative a causa dello sciopero, ma anche molti dispensari e centri di salute missionari.
Me lo aspettavo anche perchè normalmente a settembre abbiamo un incremento esponenziale del numero dei parti (sono i cosiddetti figli natalini, concepiti quando i padri che lavorano lontano, tornano a casa per le vacanze natalizie).
Fatto sta che oggi è stato come un lunedì...e chi è venuto a Chaaria sa cosa si intende qui per lunedì!!
Ieri abbiamo operato non-stop dalle 7 del mattino alle 21, per far fronte alla ressa di pazienti in attesa di intervento. Oggi avevamo deciso di non avere una lista operatoria, sia per tirare il fiato e sia anche per poter fare le pulizie generali della sala operatoria.
Ma ci ha pensato la maternità a tenerci occupati tutto il giorno: sei cesarei, altrettanti raschiamenti uterini, ed un numero di parti da capogiro.
La sala parto è stata sempre piena di partorienti: quattro lettini da parto che in contemporanea sfornavano bambini. Il personale della maternità (anch'esso un po' ridotto alla domenica) ha veramente lavorato tantissimo.
Credo che da quando è iniziato lo sciopero (in contemporanea con il baby boom tradizionale a settembre) abbiamo avuto ogni giorno una media di 25 parti, tra quelli naturali e quelli chirurgici.
Il problema più grande è quello di dare un letto a tutte queste donne.
E' vero che qui è consuetudine mandare a casa una puerpera il giorno seguente al parto, ed è altrettanto vero che le cesarizzate non stanno in reparto che tre giorni dopo l'intervento, ma i posti letto rimangono un grandissimo problema...ci sono anche i travagli pretermine, le malarie in gravidanza ed altre complicazioni della gestazione.
Ieri sera poi siamo rimasti senza camicie da notte per le mamme (erano sporche, in lavatrice o ancora umide sullo stenditoio) ed abbiamo dovuto chiedere loro di avvolgersi dopo il parto in grandi traverse (cosa che per altro fanno spesso anche a casa con le loro coloratissime stoffe).
Siamo inoltre sempre in crisi con le garze, che bisogna continuamente tagliare e piegare, prima della sterilizzazione: anche le pazienti ci aiutano in questo lavoro. La lavanderia e la sterilizzazione sono tirate al punto di rottura.
Ci dono donne col pancione dappertutto: i corridoi della nuova maternità sono affollati di barelle; altre donne si siedono per terra davanti alla maternità, ed altre ancora passeggiano tutta la notte per incrementare le contrazioni e favorire la discesa della testa del nascituro.
Con un tale numero di parti, pure le chiamate notturne sono più frequenti, e la stanchezza è tanta: sabato e domenica sono ormai giorni feriali pesantissimi; dal lunedì al venerdì si corre dal mattino presto alla sera tardissimo.
Oggi pomeriggio dopo le 15 avrei voluto riposarmi un po', ma ci hanno pensato due cesarei a tenermi occupato fino all'ora della preghiera.
Fr Beppe
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