giovedì 24 agosto 2017

Due nuove incubatrici

Ringraziamo di cuore l'Associazione "Amici di Mujwa" per averci donato due incubatrici perfettamente funzionanti.
Sono un dono quanto mai significativo soprattutto in un momento come questo in cui la maternita' scoppia e certamente non mancano i nati pretermine ed i bimbi in condizioni di salute precarie che necessitano di assistenza continua nel piccolo "nido" dell'ospedale.
Le due incubatrici sostituiscono due macchine molto piu' vecchie e malconce che avevamo ricevuto nel primo container per Chaaria, organizzato nel 2002.
Grazie di cuore ai nostri amici di Mujwa che sempre dimostrano grande interesse per Chaaria.
Per inciso essi sono anche dei grossi benefattori che ci permettono di portare avanti il nostro progetto per la cura chirurgica della cataratta.
Una preghiera sincera per loro e per tutti i benefattori.

Fr Beppe



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Chaaria è un sogno da realizzare giorno per giorno.

Un luogo in cui vorrei che tutti i poveri e gli ammalati venissero accolti e curati.

Vorrei poter fare di più per questa gente, che non ha nulla e soffre per malattie facilmente curabili, se solo ci fossero i mezzi.

Vorrei smetterla di dire “vai altrove, perché non possiamo curarti”.

Anche perché andare altrove, qui, vuol dire aggiungere altra fatica, altro sudore, altro dolore, per uomini, donne e bambini che hanno già camminato per giorni interi.

E poi, andare dove?

Gli ospedali pubblici hanno poche medicine, quelli privati sono troppo costosi.

Ecco perché penso, ostinatamente, che il nostro ospedale sia un segno di speranza per questa gente. Non ci sarà tutto, ma facciamo il possibile. Anzi, l’impossibile.

Quello che mi muove, che ci muove, è la carità verso l’altro, verso tutti. Nessuno escluso.

Gesù ci ha detto di essere presenti nel più piccolo e nel più diseredato.

Questo è quello che facciamo, ogni giorno.


Fratel Beppe Gaido


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