Subito dopo questa prima procedura d’urgenza era la volta di una amputazione di braccio destro. Era una situazione veramente difficile: un giovane preso a colpi di machete: ha perso la mano destra da qualche parte nella notte. E’ venuto in ospedale con l’arto completamente amputato e le ossa esposte... della mano nessuna traccia.mercoledì 30 agosto 2017
Una giornata qualunque...
Subito dopo questa prima procedura d’urgenza era la volta di una amputazione di braccio destro. Era una situazione veramente difficile: un giovane preso a colpi di machete: ha perso la mano destra da qualche parte nella notte. E’ venuto in ospedale con l’arto completamente amputato e le ossa esposte... della mano nessuna traccia.Chaaria è un sogno da realizzare giorno per giorno.
Un luogo in cui vorrei che tutti i poveri e gli ammalati venissero accolti e curati.
Vorrei poter fare di più per questa gente, che non ha nulla e soffre per malattie facilmente curabili, se solo ci fossero i mezzi.
Vorrei smetterla di dire “vai altrove, perché non possiamo curarti”.
Anche perché andare altrove, qui, vuol dire aggiungere altra fatica, altro sudore, altro dolore, per uomini, donne e bambini che hanno già camminato per giorni interi.
E poi, andare dove?
Gli ospedali pubblici hanno poche medicine, quelli privati sono troppo costosi.
Ecco perché penso, ostinatamente, che il nostro ospedale sia un segno di speranza per questa gente. Non ci sarà tutto, ma facciamo il possibile. Anzi, l’impossibile.
Quello che mi muove, che ci muove, è la carità verso l’altro, verso tutti. Nessuno escluso.
Gesù ci ha detto di essere presenti nel più piccolo e nel più diseredato.
Questo è quello che facciamo, ogni giorno.
Fratel Beppe Gaido
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