mercoledì 2 gennaio 2019

Gente di Chaaria

Anche lui e' uno di noi.
Portato in ospedale quasi un anno fa da cosiddetti "Buoni Samaritani", e' ora abbandonato qui da noi e nessuno viene a trovarlo.
E' ricoverato in pediatria perche' il centro Buoni Figli e' saturo, ma ovviamente non si tratta di un caso clinico ospedaliero.
Dovra' essere portato al Centro Buoni Figli non appena ce ne sara' la possibilita'.
Per ora comunque lo teniamo in ospedale, come gia' abbiamo fatto in varie altre occasioni in passato: ci occupiamo di lui come se fosse gia' al centro.
L'abbandono dei disabili in ospedale e' purtroppo una realta' frequente in questa parte del mondo.
Chaaria Hospital c'e' sempre stato anche per questo!

Fr Beppe

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Chaaria è un sogno da realizzare giorno per giorno.

Un luogo in cui vorrei che tutti i poveri e gli ammalati venissero accolti e curati.

Vorrei poter fare di più per questa gente, che non ha nulla e soffre per malattie facilmente curabili, se solo ci fossero i mezzi.

Vorrei smetterla di dire “vai altrove, perché non possiamo curarti”.

Anche perché andare altrove, qui, vuol dire aggiungere altra fatica, altro sudore, altro dolore, per uomini, donne e bambini che hanno già camminato per giorni interi.

E poi, andare dove?

Gli ospedali pubblici hanno poche medicine, quelli privati sono troppo costosi.

Ecco perché penso, ostinatamente, che il nostro ospedale sia un segno di speranza per questa gente. Non ci sarà tutto, ma facciamo il possibile. Anzi, l’impossibile.

Quello che mi muove, che ci muove, è la carità verso l’altro, verso tutti. Nessuno escluso.

Gesù ci ha detto di essere presenti nel più piccolo e nel più diseredato.

Questo è quello che facciamo, ogni giorno.


Fratel Beppe Gaido


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