martedì 26 marzo 2019

Denis

Era nato nel nostro ospedale in circostanze drammatiche nella seconda meta' di agosto 2018. La sua giovane mamma non si era piu' risvegliata dall'anestesia dopo il cesareo.
Ricordo che era stato per tutti un dramma tremendo.
La cosa che ci aveva colpiti era il fatto che la giovane donna ci aveva confidato che la sua mamma era morta di parto dando alla luce lei, e poi aveva aggiunto: "spero solo che non capiti anche a me quando sono in sala".
Ed invece il fato le ha riservato la stessa sorte.
Ricordo che eravamo tutti costernati e senza parole.
Il papa' ci aveva chiesto di prenderci cura del figlioletto finche' si fosse sistemato e si fosse ripreso dal trauma.
Oggi e' venuto a riprendersi Denis, che, a sette mesi di eta', e' forte e sano come un pesce.
Auguriamo a Denis ed al papa' ogni bene per il futuro.


Fr Beppe




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Chaaria è un sogno da realizzare giorno per giorno.

Un luogo in cui vorrei che tutti i poveri e gli ammalati venissero accolti e curati.

Vorrei poter fare di più per questa gente, che non ha nulla e soffre per malattie facilmente curabili, se solo ci fossero i mezzi.

Vorrei smetterla di dire “vai altrove, perché non possiamo curarti”.

Anche perché andare altrove, qui, vuol dire aggiungere altra fatica, altro sudore, altro dolore, per uomini, donne e bambini che hanno già camminato per giorni interi.

E poi, andare dove?

Gli ospedali pubblici hanno poche medicine, quelli privati sono troppo costosi.

Ecco perché penso, ostinatamente, che il nostro ospedale sia un segno di speranza per questa gente. Non ci sarà tutto, ma facciamo il possibile. Anzi, l’impossibile.

Quello che mi muove, che ci muove, è la carità verso l’altro, verso tutti. Nessuno escluso.

Gesù ci ha detto di essere presenti nel più piccolo e nel più diseredato.

Questo è quello che facciamo, ogni giorno.


Fratel Beppe Gaido


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