lunedì 30 novembre 2009

Finalmente a casa

Con un giorno di ritardo a causa dei problemi che vi avevo accennato, eccomi finalmente a Chaaria.
Oggi con me sono arrivati anche i nuovi amici dalla Sardegna, i quali hanno avuto qualche difficolta' a raggiungerci a causa di disordini nei pressi di Isiolo. Ora i problemi legati al furto di vari capi di bestiame, sono stati risolti e la strada e' stata riaperta dalle forze dell'ordine... anch'essi quindi sono giunti a Chaaria con qualche batticuore.
Volevo ancora segnalarvi il lavoro che il dott Matteo Baraldi sta facendo in Etiopia per studiare piante medicinali che possano servire a curare malattie tropicali oggi trattate con farmaci molto costosi. Il suo lavoro mi e' sembrato molto interessante e degno di essere segnalato...gli ho quindi promesso che avrei messo il link della sua associazione sul nostro blog. Lui mi ha assicurato che fara' lo stesso.
IPO (INCREASING PEOPLE OPPORTUNITIES)
www.ipoassociazione.org

Fr Beppe

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Chaaria è un sogno da realizzare giorno per giorno.

Un luogo in cui vorrei che tutti i poveri e gli ammalati venissero accolti e curati.

Vorrei poter fare di più per questa gente, che non ha nulla e soffre per malattie facilmente curabili, se solo ci fossero i mezzi.

Vorrei smetterla di dire “vai altrove, perché non possiamo curarti”.

Anche perché andare altrove, qui, vuol dire aggiungere altra fatica, altro sudore, altro dolore, per uomini, donne e bambini che hanno già camminato per giorni interi.

E poi, andare dove?

Gli ospedali pubblici hanno poche medicine, quelli privati sono troppo costosi.

Ecco perché penso, ostinatamente, che il nostro ospedale sia un segno di speranza per questa gente. Non ci sarà tutto, ma facciamo il possibile. Anzi, l’impossibile.

Quello che mi muove, che ci muove, è la carità verso l’altro, verso tutti. Nessuno escluso.

Gesù ci ha detto di essere presenti nel più piccolo e nel più diseredato.

Questo è quello che facciamo, ogni giorno.


Fratel Beppe Gaido


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