sabato 5 dicembre 2009

Notizie dagli orfani

Ciao, io sono Ken. Ora sono addormentato e non ho nessuna voglia di girarmi per la foto. Però sto benissimo. Non ho più avuto alcun sentore di diarrea, malnutrizione o malaria. Ora mi attacco al biberon senza problemi, faccio la cacca a dovere, e cresco in maniera invidiabile.
Ken.jpg

Io invece sono Bonface, e sono ancora sveglio... confermo comunque quanto il mio amato gemellino vi ha detto: anche io cresco e non ho più avuto problemi di salute.
Bonface.jpg

I volontari si prendono cura di noi, ci coccolano, e collaborano con Sr Oliva. Non ci manca davvero niente.
Due settimane fa abbiamo visto Immaculate. I nonni l'hanno portata a trovarci. Anche lei è cresciuta tanto e mi ha incaricato di dirvi che a casa sta bene. La sua mamma non è mai ritornata, ma i nonni la trattano benissimo, proprio come se fosse la loro figlioletta.
Un abbraccio a Pietro e Fiorella, nostri genitori adottivi in Italia.

Ken e Bonface

Nessun commento:


Chaaria è un sogno da realizzare giorno per giorno.

Un luogo in cui vorrei che tutti i poveri e gli ammalati venissero accolti e curati.

Vorrei poter fare di più per questa gente, che non ha nulla e soffre per malattie facilmente curabili, se solo ci fossero i mezzi.

Vorrei smetterla di dire “vai altrove, perché non possiamo curarti”.

Anche perché andare altrove, qui, vuol dire aggiungere altra fatica, altro sudore, altro dolore, per uomini, donne e bambini che hanno già camminato per giorni interi.

E poi, andare dove?

Gli ospedali pubblici hanno poche medicine, quelli privati sono troppo costosi.

Ecco perché penso, ostinatamente, che il nostro ospedale sia un segno di speranza per questa gente. Non ci sarà tutto, ma facciamo il possibile. Anzi, l’impossibile.

Quello che mi muove, che ci muove, è la carità verso l’altro, verso tutti. Nessuno escluso.

Gesù ci ha detto di essere presenti nel più piccolo e nel più diseredato.

Questo è quello che facciamo, ogni giorno.


Fratel Beppe Gaido


Guarda il video....