lunedì 7 giugno 2010

Continuo turn over

LA DIFFICOLTA' MAGGIORE CHE CI TROVIAMO AD AFFRONTARE IN QUESTO MOMENTO A CHAARIA E' IL FATTO CHE MOLTISSIMI TRA INFERMIERI E LABORATORISTI HANNO TROVATO UN LAVORO MEGLIO RETRIBUITO IN STRUTTURE PUBBLICHE.
NATURALMENTE ESSI SCELGONO DI ANDARE A LAVORARE DOVE IL SALARIO E' MIGLIORE, E CHI LI PUO' BIASIMARE PER QUESTO?
IL PROBLEMA E' PERO' CHE NORMALMENTE ESSI FANNO MOLTE DOMANDE DI TRASFERIMENTO QUA E LA' SENZA INFORMARCI. POI QUANDO VENGONO EVENTUALMENTE SCELTI PER UN'ALTRA STRUTTURA, ESSI FANNO LE LORO CONSIDERAZIONI: SE VENISSERO MANDATI IN ZONE TROPPO REMOTE O PERICOLOSE, NORMALMENTE DECLINANO L'INVITO E NOI NON VENIAMO NEPPURE A SAPERE CHE CI FOSSE UNA OFFERTA LAVORATIVA. SE INVECE IL NUOVO POSTO PIACE, ORDINARIAMENTE CE LO DICONO ALL'ULTIMO MOMENTO... FORSE PER TIMIDEZZA O PER PAURA DI PERDERE ALCUNI DIRITTI.
E' ORMAI CONSUETUDINE CHE CE LO DICANO MEDIAMENTE UNA SETTIMANA O DIECI GIORNI PRIMA DI LASCIARCI, DOPO ESSERSI PRESI TUTTE LE FERIE E TUTTI I PERMESSI.
TUTTO IL MONDO E' PAESE, E FORSE ANCH'IO FAREI LO STESSO.
IL FATTO E' CHE PER ESEMPIO TRA IL PRIMO ED IL TRENTUN MAGGIO NOI ABBIAMO PERSO DIECI UNITA' TRA IL NOSTRO STAFF, DI CUI SEI INFERMIERI, UN FISIOTERAPISTA E DUE LABORATORISTI.
E' MOLTO DIFFICILE IN QUESTO MOMENTO COPRIRE I TURNI DEGLI INFERMIERI PERCHE' NON RIUSCIAMO A TROVARNE IN NUMERO SUFFICIENTE A COPRIRE I BUCHI LASCIATI DA CHI SE NE E' ANDATO. ANCHE IN LABORATORIO SIAMO UN PO' TIRATI: NELLA FOTO POTETE VEDERE JUSTUS (IL NUOVO REPONSABILE) E CONSOLATA, COLONNA E QUASI CAPOSTIPITE DELLA STRUTTURA.
PER LA FISIOTERAPIA ABBIAMO FORTUNATAMENTE TROVATO UN SOSTITUTO.
QUESTA INSTABILITA' DEL PERSONALE QUALIFICATO E' UNO DEI GRAVI PROBLEMI DI CHAARIA, PERCHE' NORMALMENTE SI INVESTE MOLTO NELLA LORO FORMAZIONE, E POI, QUANDO ORMAI HANNO PRESO BENE IL GIRO, CI LASCIANO IMPROVVISAMENTE, CON IL RISULTATO CHE NOI SIAMO SEMPRE DA CAPO AD INSEGNARE PROTOCOLLI AD INFERMIERI MOLTO GIOVANI CHE POI FORSE CI LASCERANNO NUOVAMENTE. LO STESSO DISCORSO LO POSSIAMO APPLICARE ANCHE AL LAVORATORIO ANALISI ED ALLA FISIOTERAPIA.
ANCHE QUESTA E' UNA SFIFA PER NOI DI CHAARIA, E LA VOLEVO CONDIVIDERE CON CHI CI E' AMICO.


FR BEPPE



Pubblicato da: alle ore:
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Chaaria è un sogno da realizzare giorno per giorno.

Un luogo in cui vorrei che tutti i poveri e gli ammalati venissero accolti e curati.

Vorrei poter fare di più per questa gente, che non ha nulla e soffre per malattie facilmente curabili, se solo ci fossero i mezzi.

Vorrei smetterla di dire “vai altrove, perché non possiamo curarti”.

Anche perché andare altrove, qui, vuol dire aggiungere altra fatica, altro sudore, altro dolore, per uomini, donne e bambini che hanno già camminato per giorni interi.

E poi, andare dove?

Gli ospedali pubblici hanno poche medicine, quelli privati sono troppo costosi.

Ecco perché penso, ostinatamente, che il nostro ospedale sia un segno di speranza per questa gente. Non ci sarà tutto, ma facciamo il possibile. Anzi, l’impossibile.

Quello che mi muove, che ci muove, è la carità verso l’altro, verso tutti. Nessuno escluso.

Gesù ci ha detto di essere presenti nel più piccolo e nel più diseredato.

Questo è quello che facciamo, ogni giorno.


Fratel Beppe Gaido


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