Il nostro programma di formazione permanente per medici, clinical officers, infermieri, staff del laboratorio, farmacisti e fisioterapisti, continua con perseveranza e non conosce alcuno stop.
Sono lezioni apprezzate non solo dai nostri dipendenti, ma anche da tantissimi volontari italiani che presenziano in massa durante la classe del giovedi’, dando poi dei contributi molto significativi.
Oggi per esempio e’ stata dura mantenersi fedeli al programma didattico, in quanto avevamo avuto un cesareo urgente alle 3 di notte... ma sapevamo di non dover tradire le aspettative del personale che sarebbe intervenuto numeroso per la lezione magistrale, anche se di riposo od in turni diversi.
Mi sono quindi fatto forza, ed ho preparato tutto: computer, proiettore, lavagna, prima dell’arrivo dell’esimio docente di oggi.
Scherzi a parte, sono davvero grato a Max per aver voluto preparare e condurre una discussione clinica su un argomento tanto importante e tanto delicato, come quello che vedete indicato nella diapositiva.
Il fatto che un volontario voglia documentarsi e preparare lui stesso una lezione, vuol dire molto per me: significa prima di tutto apprezzamento per il mio sforzo di garantire una formazione permanente, con cadenza rigorosamente settimanale, per gli ultimi 11 anni.
Implica quindi il riconoscimento che si tratta di una attivita’ importante con riverberi positivi sul personale sanitario, per il bene dei pazienti.
Inoltre serve anche a darmi un po’ di fiato: per una settimana almeno, sono infatti libero dall’angosciosa domanda: “di cosa parlero’ giovedi’? Ho del materiale pronto da proiettare?” La conversazione di oggi e’ stata semplice e pratica; ha affrontato gli aspetti quotidiani del follow up post-operatorio per i pazienti prostatectomizzati: abbiamo parlato dei cateteri a tre vie con le loro qualita’ e le loro problematiche; ci siamo soffermati a lungo sull’importanza di un’ ottima gestione del lavaggio continuo per vari giorni; abbiamo affrontato il significato di tutti quei drenaggi che si mettono dopo l’intervento preso in considerazione oggi.
Non sono mancati consigli pratici molto utili nella gestione quotidiana di tali malati tanto delicati.
Abbiamo anche affrontato gli importanti problemi dell’asepsi durante le lavature vescicali del catetere, e l’importanza della disinfezione degli strumenti.
L’ultima parte della lezione si e’ soffermata di piu’ sulle problematiche mediche di persone ultrasettantenni, che spesso entrano in sala cariche di altri problemi: un po’ di confusione senile, magari diabete ed ipertensione; alle volte pure aritmie cardiache.
La platea ha grandemente apprezzato il nuovo docente: le domande sono state molte, e l’ambiente e’ stato vivace ed interattivo.
Alla fine del “briefing” i discenti hanno regalato a Max un caloroso applauso, causando la evidente gelosia del docente ordinario di tutti gli altri giovedi’, per il quale non solo non ci sono applausi, ma spesso anche sonori sbadigli.
Naturalmente il tono di quest’ultima frase e’ del tutto scherzoso!
Sono infinitamente grato al Dr Max Albano per il suo contributo alla nostra formazione, ed invito anche altri volontari a seguire il suo esempio preparando qualche lezione da poterci offrire durante la loro permanenza a Chaaria.
Fr Beppe Gaido (soporifero docente ordinario del giovedi’)
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