Ieri e’ tornata a
casa Naomi per una piccolo pausa nei suoi studi.
L’abbiamo trovata
provata, stanca e dimagrita.
Certo, non e’
facile per lei l’adattamento ad una situazione di scuola convitto.
Qui al Centro il
cibo veniva confezionato secondo le sue preferenze personali. In scuola c’e’
sempre e solo riso e fagioli, che a lei non piacciono molto. Per la doccia, a
Chaaria aveva l’acqua calda, mentre nelle scuole ci si lava con una bacinella
di acqua fredda.
Inoltre gli
studenti si devono lavare la biancheria, stenderla e metterla a posto.
Meno male che
Naomi ha trovato nella stesssa scuola altre due ragazze di Chaaria che studiano
nella sua stessa classe; entrambe l’hanno presa molto a cuore e la stanno
aiutando nelle sue necessita’ quotidiane.
Sono anche molto
contento della preside (sorella di Sr Luisa Makena del Cottolengo), la quale e’
riuscita a trovare un dormitorio senza barriere architettoniche.
Naomi studia
moltissimo ed e’ convintissima che ce la fara’ a migliorare il risultato finale
dell’esame di maturita’. Sta sui libri fino alle 23 e poi si alza alle 3 del
mattino a studiare.
L’ho vista
davvero provata, ed onestamente anche un po’ emaciata in volto; ma ho anche
notato in lei una seria determinazione a non fallire.
Credo che questa
scelta di ripetere “form 4” sia effettivamente molto proficua, soprattutto in
vista della sua vita futura: prima di tutto Naomi ha scelto lei di ripetere
l’esame di maturita’, e quindi, qualunque voto prendera’, potra’ attribuirne la
responsabilita’ solo a se stessa:se migliorera’ il risultato, sara’
giustamente orgogliosa di se stessa... e se non lo migliorera’, non potra’ dire
che siamo stati noi ad impedirle di provare.
L’esperienza del
convitto con tutte le sue difficolta’ e’ inoltre assai formativa per lei, in
quanto i “college” di indirizzo sanitario verso cui e’ fortemente orientata,
sono tutti lontanissimi da Meru, e dovra’ quindi per forza adattarsi al
convitto per altri tre anni almeno.
E poi chissa’: se
un giorno decidesse di andare a vivere fuori dal Cottolengo, dovra’ comunque
affrontare difficolta’ simili e probabilmente piu’ grandi di quelle della vita
di collegio.
Sono
personalmente molto contento di rivedere Naomi, ed onestamente confesso che mi
e’ mancata moltissimo ed ho avuto tanta nostalgia di lei.
E’ mancata
moltissimo anche ai ragazzi del centro che la considerano un po’ una della loro
famiglia.
Auguriamo a Naomi
due settimane di riposo, di tranquillita’ in famiglia e di gioia.
Rientrera’ a
scuola il 6 maggio... speriamo con un faccino un po’ meno tirato.
Fr Beppe
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